HACKING

Sapete cos'è un Geek o un Nerd? (più o meno gravitano attorno al medesimo significato)
Bhe.. in questa sezione ho deciso di riportare trucchi, guide, corsi, programmi, utility, crack, etc... reperiti qua e la nella rete, lungo stressanti e implacabili smanettamenti e ricerche varie. Ma soprattutto cose attuali & attuabili che potrete sperimetare sui vostri sistemi o con amici e compagni "consapevoli".

NB. Premetto che certe pratiche (pure quelle obsolede) posson risultare tutt'ora illegali e le informazioni a riguardo che ho immesso per voi sono solo per scopi puramente istruttivi. Per tanto non mi riterrò responsabile di un uso improprio fatto dei suddetti, a danno di terzi.

Qui potete scaricare la guida con alcuni trucchi da vecchio Geek:
http://uppit.com/v/4NCAILWQ



- Corsi interattivi multimediali di Hacking (easy)
Per chi è interessato al fantastico mondo dell'hacking e vorrebbe pian piano entrarvi a farne parte, ecco una chicca da non perdersi, un fantastico video corso multimediale interattivo completamente gratuito e davvero semplice oltre che istruttivo e adatto a chi è agli inizi ed ha passione per conseguirlo, infatti sappiamo molto bene tutti quanto difficile sia trovare corsi di hacking che c'insegnino certe nozioni, visto che in Italia soprattutto non esiste niente del genere, meno ancora scuole o insegnanti disposti ad insegnarci, spece poi se gratis.

Al momento disponibili troviamo:

* Corso multimediale "HACKER MASTERS"
( http://www.megaupload.com/?d=Y9260FMT )

* Corso Interattivo "IL MONDO DEGLI HACKER IN 7 GIORNI"
( http://www.megaupload.com/?d=NLVK07WW )



- Entrare in tutti i sistemi Windows XP\Vista\7, etc..
Ecco come entrare in qualsiasi account di Windows XP, Vista, Windows 7, oppure quelli vecchi come Windows 2000, ME, 98. Insomma tutti e anche facilmente, senza che dobbiamo fare niente se non prendere questo programma, copiarlo (masterizzarlo) in un CD, ed inserire questo CD nel computer di cui vogliamo trovare le password. Dopo di che avviamo il PC e non resta che aspettare che lui faccia il lavoro e trovi tutte le password che ci interessano, armati di carta e penna per prendere nota e scrivere le pass che trova. Cosi che poi quando avrà finito, oppure noi avremo avuto la pass che ci interessa, togliamo il CD e riavviamo il computer, dove poi entreremo con le password che abbiamo trovato. Più semplice di cosi...

Questo meraviglioso e portentoso programma si chiama:
ophcrack-livecd-2.3.4.iso, scaricabile dal sito Ophcrack.

Anche se v'interesserà poco vi spiegherò in poche parole cosa fa.
Nella ISO del CD che creerete, ossia nel programma è presente una copia del sistema operativo Linux (SLAX), il software Ophcrack, più altri file che servon per craccare le password.

Ophcrack è utilizzato soprattutto nei sistemi Windows, quando per diverse cause non è possibile accedere al sistema o per una password persa o corrotta. Non è richiesta nessuna installazione, né password di accesso; ecco perché sembra che Ophcrack riesca a recuperare il 99,9% delle password da qualsiasi sistema Windows.

Ophcrack localizza gli utenti nel sistema Windows ed inizia ad effettuare il cracking delle loro password. Il processo è completamente automatico, non è richiesta nessuna competenza o operazione aggiuntiva. Quando le password sono visualizzate sullo schermo, sarà sufficiente prenderne nota, rimuovere il CD dal lettore e riavviare la macchina; all'accesso successivo basterà inserire la nuova password generata. Ed il gioco è fatto!!

Anche la/e password più toste vengon svelate in tempo max di 20 minuti, questo è più o meno il tempo che impiega quando le password sono diverse e quindi vi sono diversi account da svelare e queste sono per lo più anche abbastanza dure da trovare. Dai test effettuati questo è il tempo che nella maggior parte dei casi abbiamo impiegato su sistemi sopra citati, altrimenti in casi normali o più semplici, molto meno.

Ovviamente questo portentoso software è molto utile quanto nocivo nelle mani sbagliate, visto che un cattivo uso può portare a violare seriamente sistemi altrui e dati sensibili che come sappiamo tutti è contro la legge. Quindi.. uomo/donna avvisato/a... mezzo salvato/a!!!

Non mi riterrò responsabile di un uso improprio fatto del suddetto a danni di terzi, in quanto queste mie spiegazioni sono solo a scopo informativo, didattico e utilitario.. si vuol sperare.
Nel qual caso dobbiate fare assistenza a voi o amici per password perse o danneggiate, ecco la soluzione che fa per voi.


NB. Molto di tutto questo e ancora di più lo trovate nel forum italiano senza restrizioni o censure.
L'unico forum temerario nel pubbliccare materiale ed informazioni (illecite) d'ogni tipo, solitamente censurate o evitate dagli altri siti e forum italiani. L'unico a proporre chicche interessanti quanto difficilmente reperibili in altro modo. Entrarvi è semplice, per avere informazioni o scaricare materiale non serve nemmeno iscriversi o loggarsi pensate un po, è tutto semplicemente scaricabile gratuitamente. Per chi volesse invece entrarvi a far parte rivolgento domande e quesiti un po particolari che solitamente vengono catalogati come taboo e ai quali non vengon rilasciate risposte, basta inserire un nik, una mail ed una password a piacimento.


Disturbatore di segnale per TV e Cellulari
Partiamo con questo piccolo e semplice congegno che se avete intenzione di fare uno scherzo a familiari, o al vicino che tiene sempre la tv troppo alta, ecco la soluzione che potrebbe fare al caso vostro, o una delle tante. Vediamo ora come costruire rapidamente un apparecchio per disturbare i segnali dei telecomandi.

Disturbare il segnale infrarossi dei telecomandi TV
E' venuto il momento di costruirci un offuscatore di telecomandi, che manda in confusione il sistema a infrarossi fino al punto in cui la nostra vittima non potrà più cambiare canale. Un'innocua scatoletta posizionata nel punto giusto e qualunque tentativo di passare da un canale TV a un altro via telecomando a infrarossi non avrà alcun effetto. Il sistema di cattura degli infrarossi della televisione sarà completamente accecato da una tale quantità di segnali di disturbo che non potrà più distinguere il segnale reale da quelli di disturbo. E' come se mentre guidiamo qualcuno ci puntasse addosso un flash lampeggiante e poi pretendesse che ci accorgessimo dei fari di un'altra automobile in arrivo. Praticamente impossibile!

Ingredienti :
  • almeno 3 led all'infrarosso
  • un transistor PNP BC548 o equivalente
  • un transistor NPN BC547 o equivalente
  • una resistenza da 100 ohm
  • una resistenza da 1 Kohm
  • una resistenza da 100 Kohm
  • una resistenza da 150 Kohm
  • un trimmer da 10 Kohm
  • un condensatore ceramico da 10 nF
  • un condensatore elettronico da 1 nF / 16 V
  • una pila da 4,5 V
Tutte le resistenze sono da 1/4 di Watt. Il trimmer può essere sostituito da un potenziometro e, se proprio vogliamo strafare, un costoso multigiri per aggiustare la frequenza esattamente sull'emissione del nostro vero telecomando.I led all'infrarosso costano veramente poco, qualche centesimo di Euro, ed è quindi consigliabile prenderli nuovi. Anche gli altri componenti sono economici, ma li possiamo anche recuperare facilmente da un vecchio televisore.

Cominciamo :
La procedura è semplicissima. Osserviamo il seguente schema (anche se serve poco)...
... e costruiamo l'offuscatore di telecomando su una basetta multiforo, saldando i componenti come ci sembra stiamo meglio vicini l'uno all'altro. Sono talmente pochi che non c'è rischio di sbagliare. Attenzione ai transistor, che non siano uguali. Uno è un PNP e l'altro un NPN, quindi bisogna prima guardare bene i collegamenti alla base, al collettore e all'emittore.

Taratura :
I telecomandi dei televisori operano su una gamma di frequenza abbastanza simile, ma non sempre uguale. Il segnale codificato che esce dal telecomando ha una frequenza che va dai 30 ai 50 KHz, secondo il modello e la marca. Il principio di funzionamento del nostro jammer è quello di generare treni di impulsi totalmente senza significato alla stessa frequenza del telecomando che usiamo normalmente. Così il ricevitore, anche se riceve i segnali del vero telecomando, non riesce più a decodificarli perché in mezzo ci sono tutti gli impulsi generati dal nostro dispositivo, che sono disturbi sufficienti a confondere e quindi a bloccare il ricevitore infrarosso dalla TV.La prima cosa da fare è vedere se il nostro circuito funziona. Non potendo vedere a occhio nudo se i led si accendono o meno, proprio perché emettono solamente luce infrarossa, usiamo una macchina fotografica digitale o la web-cam o, semplicemente, la camera inserita nel nostro cellulare. Puntando i led verso l'obiettivo li vedremo accesi, perché il sensore delle fotocamere digitali è sensibile anche all'infrarosso. Soprattutto con il telefonino, in genere privo di filtri di qualità, vedremo una luce più intensa.

Accertato che il circuito funziona, dovremo tararlo sulla frequenza giusta. Per questo abbiamo messo il trimmer, ovvero una resistenza a cui possiamo cambiare il valore usando un piccolo cacciavite. Più è preciso il trimmer, ovvero più giri gli possiamo far fare spostandoci di poco in frequenza, e più facilmente riusciremo a tenere fissa la frequenza giusta. Questo è il passaggio più critico del nostro progettino. Dobbiamo accendere l'offuscatore, quindi premere un tasto del telecomando TV che dia un comando di tipo continuo, per esempio il volume o il cambio dei canali in sequenza, e quindi girare il trimmer molto lentamente fino a trovare il punto in cui la funzione scelta dal telecomando non funziona più (i canali non cambiano più oppure il volume non si alza o non si abbassa).Sui TV più datati sarà più semplice, perché le codifiche di trasmissione sono meno sofisticate. Sui TV più moderni potremmo incontrare più difficoltà, perché col tempo sono stati introdotti sistemi di codifica del segnale che cercano di limitare al massimo l'influenza dei disturbi esterni.

Un po' più di teoria :
La maggior parte dei telecomandi a infrarosso degli apparati che usiamo in casa, dal TV al videoregistratore, dalle lampade ai ventilatori, dai condizionatori allo stereo, e così via, emettono un segnale portante a onda quadra a 36 o 38 KHz. Questo significa che se venisse emesso in continuazione oscillerebbe tra lo stato 0 e lo stato 1 circa 36/38 mila volte al secondo.I segnali utili sono treni di impulsi che vengono emessi in serie, la maggior parte dei casi semplicemente accendendo e spegnendo il segnale portante. La quantità di informazioni che riescono a trasmettere con questo sistema è pari a circa 1000 o 2000 bit al secondo.Le codifiche sono le più diverse e dipendono dalla marca e dal modello dell'apparecchio che stiamo usando. Questo significa che il telecomando spara treni di bit con significati differenti, che poi sono decodificati dal microcontrollore interno del ricevitore, secondo una tabella memorizzata dal costruttore.

RC5 e Philips :
Una codifica molto diffusa anche nei progetti di controllo a infrarossi è la RC5 della Philips. Sfrutta una frequenza di 36 KHz e invia dei treni di impulsi fatti da 5 bit di indirizzo e 6 di comando (7 nella codifica estesa RC5X).Il protocollo usa una modulazione bifase, chiamata Manchester, sulla frequenza portante di impulsi infrarossi a 36 KHz. Tutti i bit hanno una uguale ampiezza pari a 1.778 millesecondi, di cui la metà è riempita di impulsi del carrier a 36 KHz e l'altra metà è tenuta a 0. I bit a 1 hanno la prima metà a zero e la seconda piena di impulsi del carrier, mentre i bit a 0 hanno la prima metà piena di impulsi e la seconda metà a zero.Così facendo si diminuisce il consumo della batteria del telecomando di 1/3 o 1/4 rispetto a una codifica a impulsi continui.

Il protocollo invia treni di bit nella seguente sequenza:
  • due bit di start entrambi a 1 (in RC5X il bit di start è uno solo)
  • un bit toggle, che si inverte ogni volta che si preme nuovamente un tasto. In questo modo il ricevitore può distinguere tra un tasto premuto più volte e un tasto premuto in modo continuo
  • cinque bit, dal più significativo al meno significativo, che formano l'indirizzo del dispositivo IR da comandare
  • sei bit di comando, sempre con il bit più significativo all'inizio (in RC5X sono 7)In totale, quindi, 14 bit per una durata totale di 25 ms, ogni comando inviato.

La tabella dei comandi IR :
Nello standard RD5 Philips c'è posto per tutti. Anzi, c'è più di un posto per ciascuno. Così, avendo più indirizzi per dispositivi simili o uguali (per esempio due videoregistratori impilati uno sull'altro) non avremo problemi a comandarli separatamente con lo stesso telecomando.

Nota Bene :
Se avete domande etc... in questo forum trattano l'argomento e sembra quello migliore attualmente in ita.
Vi  anticipo che c'è chi lo vende a 11€, o almeno c'era fino a non molto tempo fa anche su ebay.
L'articolo suddetto che avevo visto al momento è scaduto ma oltre la possibilità di contattare il venditore ed accordarsi eventualmente per un acquisto "esterno" diciamo cosi, se ne posson trovare anche in giro per la rete, spece all'estero.
Vi rimando al link (scaduto) che avevo visto.
Il dispositivo si chiama " TV FREQUENCY TROUBLE ".

                                                                                                                                                    

Bloccare tutti i telefonini che vogliamo
Questo dispositivo invece è molto più curioso e ""utile" visto che blocca tutti i telefonini che ci circondano, ma non altrettanto semplice da costruire come quello sopra, infatti al momento sembra che sia difficile anche da acquistare dato che non è in commercio ancora, se non magari...
Contattando i suoi creatori e mettendosi daccordo con loro.

Il congegno si chiama:
WAVE BUDDLE - RF jammer portatile, e per l'appunto  blocca tutti i telefonini che si vuole. In questo caso per venirvi incontro e facilitarvi il compito, ho creato una bella guida con immaini e link ove troverete eventualmente anche qualche contatto.
    Modifica del modem Alice GATE 2 Plus WiFi
    Quanto segue è stato testato personalmente con pieno successo.
    La seguente procedura infatti, si è dimostrata la più semplice e funzionale.
    Visto che si trovano centinaia di richieste di aiuto per questo problema, ecco la soluzione definitiva.
    Quanti di voi hanno avuto assieme al contratto Alice di Telecom (Alice Tutto incluso, Alice casa, Flat, etc..) il modem compreso e questo dopo aver cambiato operatore (Libero, Tiscali, Cheapnet, etc..) o essere passati a tutt'altro contratto sempre con Alice, si è poi scoperto non funzionare? Infatti questi tipi di modem rilasciati con Alice sono i più problematici e meno validi proprio perchè contengono un filtro di Telecom che non permette la riutilizzazione con altri operatori, oppure contratti con la stessa Alice, pensate un po. Ma ciò che quelli di Telecom non sanno o comunque non hanno calcolato è proprio il fatto che gli stessi possono essere modificati, o per meglio dire (sbrandizzati) cosi da poterli utilizzare come router individuali, con qualsiasi contratto e/o operatore. Il problema però abbiamo riscontrato che sta proprio nel farlo, infatti si trovano nel web svariate procedure che ne parlano e spiegano in maniere diverse come operare. Il fatto è che è abbastanza rischioso e nella maggior parte dei casi si è constatato che i modem poi."bloccati" non si posson più utilizzare e non resta che buttarli. Il metodo più comune è quello del ponticello, che possiamo trovare a questo indirizzo blog: e che come possiamo leggere nei diversi commenti però, oltre che stressante è anche molto rischioso visto che bisogna non solo scoperchiare il modem e andare a smanettare nei contatti, invalidando il prodotto, ma addirittura, aggiornare il firmware e li rischiamo davvero di compromettere per sempre il modem. Quindi un primo consiglio che voglio dare a tutti è di non fare niente di tutto ciò se il modem lo avete in noleggio. A meno che.. come spesso accade, non abbiate abbandonato Alice o comunque avete cambiato contratto, sia pure sempre con loro e il modem vi è rimasto (dato che spesso non lo richiedono più).
    Ecco dunque la miglior procedura, che fino ad ora si è dimostrata di maggior successo nei risultati, oltre che nella semplicità, senza ponti, firmware ne altro. L'unico problema sta nel verificare il modello che abbiamo e cioè se sia un Pirelli oppure un Dial Face. Per scoprirlo basta guardare sotto il modem, al centro troviamo l'etichetta del costruttore che ci indica il modello, visto che gli involucri sono completamente identici.
    Nel qual caso il nostro modello sia un Dial Face.. procediamo semplicemente in questo modo: Anzi tutto colleghiamo il modem all'alimentatore, poi il cavo ethernet collegato al nostro pc lo infiliamo nella presa del modem colore giallo (in una a caso delle 4), poi colleghiamo anche la presa del telefono. Ok, ora assicuriamoci che la connessione LAN sia abilitata, apriamo il nostro browser, uno qualunque, che sia (IE, Firefox, Opera, Safari, etc..) e continuiamo seguendo questi passaggi: Scriviamo il seguente IP nella barra degli indirizzi: http://192.168.1.1 Diamo Invio e notiamo apparire la pagina delle impostazioni di Alice Telecom, ove non è possibile cambiare nessun parametro. Noi invece dobbiamo entrare nella schermata di configurazione originale del modello del modem (in questo caso Dial Face) e per farlo continuiamo cosi... Sempre nella barra degli indirizzi, scriviamo il seguente codice java script: javascript:mimic_button(’goto: 70..’) Diamo Invio e notiamo che si aprirà una pagina con la configurazione del nostro modem, sotto clicchiamo su Salva Configurazione, per salvarla sul nostro PC (dove vogliamo). Ora dobbiamo aprirla con un editor di testo che sia il Blocco Note o altro.
    Per farlo cliccando sopra il file col destro del mouse e selezionando; Apri, oppure Apri con... (dipende dal sistema che abbiamo) selezioniamo "Seleziona il programma da un elenco" clicchiamo su OK, scegliamo il Blocco Note (o l'editor che preferiamo) e facciamo bene attenzione che non sia spuntata la casellina sotto "Usa sempre il programma selezionato per aprire questo tipo di file", altrimenti poi li aprirà sempre tutti col Blocco Note o quello che avete scelto, quindi se trovate la casellina spuntata, "deselezionatela". E clicchiamo su OK per confermare il tutto ed aprirlo.
    Una volta aperto il file dobbiamo cercare la seguente stringa: (theme(Telecom)) e sostituirla con questa: (theme(Dialface)) Poi salviamo il file appena modificato e lo andiamo a caricare dal browser. Per farlo andiamo nella pagina del browser che nel frattempo abbiamo lasciato aperto (si spera), clicchiamo su Load configuration (o qualcosa del genere che significa "Lancia configurazione") e nella pagina che si apre clicchiamo su Browser per andare a prelevare il nostro file modificato, poi su Applica e OK per caricarlo. Perfetto.. ora il nostro modem/Router è sbrandizzato, ciò significa che non è più filtrato da Telecom solo per quel contratto Alice che avevamo quando ci hanno dato il modem e quindi è tornato, per cosi dire.. vergine. Possiamo quindi usarlo con qualsiasi contratto e/o operatore e configurarlo come faremmo con qualsiasi altro normale modem/router ADSL. Tutto qua, semplice no?! Per configurarlo... chiedete tramite i commenti e vedrò di aiutarvi (nel limite del possibile s'intende).
    NB. L'unico consiglio che voglio darvi in merito è di fare attenzione nel modificare i parametri originali del router (non smanettateci troppo), altrimenti si rischia di bloccarlo e quindi doverlo poi gettare nella spazzatura.
    Inoltre certe operazioni non sono sempre e del tutto sicure, anche perchè molto dipende da chi e come vengon effettuate, per tanto.. non mi riterrò responsabile di eventuali malfunzionamenti o danneggiamenti del suddetto modem.